Viviamo in un mondo sempre più tecnologico e interconnesso, in cui le nostre comunicazioni e le nostre creazioni transitano necessariamente attraverso la Rete.
Depositiamo incessantemente dati sui server commerciali e negli spazi di controllo virtuale: proprio grazie a queste inconsapevoli abitudini, permettiamo al potere di entrare nelle nostre vite, per profilarci, normalizzarci e reprimerci.
Dobbiamo usare la tecnologia e non essere usati da essa: dobbiamo difendere il diritto alla privacy e alla riservatezza.
lab61 è un collettivo politico nato all’interno del movimento antagonista milanese, con l’obiettivo di (ri)creare spazi digitali autogestiti nella Rete, tramite lo strumento dell’autorganizzazione dal basso.